Il Passo del Muraglione si trova sull’Appennino tosco-romagnolo, al confine tra l’Emilia-Romagna e la Toscana. Collega il comune di San Benedetto in Alpe (FC) con quello di San Godenzo (FI), seguendo la Strada Statale 67 “Tosco-Romagnola”. È un valico storico e amatissimo dai motociclisti, non solo per il tracciato divertente e vario, ma anche per i panorami mozzafiato e i punti di ristoro iconici. Facilmente raggiungibile da Forlì e da Firenze, rappresenta una tappa obbligatoria per chi cerca emozioni su due ruote immerso nella natura.

Forlì (FC)

Forlì (FC)

~ 221 km

~ 6 ore

~ 907 m

Anello Parziale

Medio-Alta

  1. McDonald’s Viale Bologna
  2. Ristorante Il Muraglione
  3. Lago Viola – Vicchio di Mugello

🏍️ Passo del Muraglione: tra Romagna e Toscana, una danza di curve e paesaggi

La giornata inizia dal McDonald’s di Viale Bologna, a Forlì: colazione veloce per fare il pieno di energia e, giusto accanto, una fermata al distributore per rifornire il serbatoio. Da qui ha inizio una delle più iconiche strade per motociclisti dell’Appennino tosco-romagnolo.

Si parte in direzione del Passo del Muraglione, con un primo tratto scorrevole e piacevole fino a Dovadola: strada ampia, traffico generalmente contenuto e qualche rettilineo per scaldare il motore (e le gomme). Perfetto per prendere confidenza col mezzo.

Superata Dovadola, il paesaggio cambia e la strada comincia a danzare tra le colline. Le curve, inizialmente dolci e veloci, accompagnano fino alla località di Bocconi, dove la prudenza è d’obbligo: sono presenti cantieri stradali con semafori e senso unico alternato, quindi attenzione alla segnaletica e alle eventuali code.

Da Bocconi in poi, la musica cambia: la strada si fa sempre più tecnica, con curve più strette e un manto stradale che presenta qualche irregolarità qua e là – occhio soprattutto in uscita di curva. Le sospensioni iniziano a lavorare sul serio e il divertimento, per chi sa domare le curve, decolla.

Negli ultimi chilometri, poco prima della cima, il tracciato si stringe in una serie di tornanti a U, piuttosto secchi ma gestibili, grazie a una carreggiata sufficientemente ampia che consente di mantenere un buon margine di sicurezza.

Una volta scalati gli ultimi tornanti, ecco finalmente il premio: la vetta del Passo del Muraglione, con il celebre Ristorante Il Muraglione ad accogliere motociclisti e viaggiatori per una sosta panoramica e gustosa.

Finita la nostra meritata pausa, risaliamo in sella e ci dirigiamo verso la Toscana, pronti ad affrontare un altro tratto adrenalinico. I primi chilometri in discesa sono molto tecnici e impegnativi, caratterizzati da tornanti a gomito che metteranno alla prova la padronanza del mezzo. Anche qui l’asfalto presenta diverse irregolarità, quindi massima attenzione, soprattutto in staccata e nei punti d’ombra.

Man mano che ci avviciniamo a San Godenzo, la strada si fa più gentile: le curve diventano più ampie e fluide, con tratti più veloci che regalano una guida scorrevole e rilassata. È il momento ideale per lasciarsi cullare dal paesaggio e godersi il piacere della guida fino a raggiungere Dicomano.

Da qui proseguiamo verso Vicchio di Mugello, puntando dritti a una delle nostre tappe più piacevoli: il Lago Viola. Qui ci attende un ristorante immerso nel verde, affacciato sul lago, perfetto per gustare un pranzo a base di cucina tipica toscana. Dopo aver saziato l’appetito, ci prendiamo un piccolo momento di relax sulle sponde del lago, respirando l’aria fresca e magari scattando qualche foto ricordo.

Rigenerati, ripartiamo in direzione Borgo San Lorenzo e imbocchiamo la Via Faentina verso Firenze. Questo tratto è molto tranquillo, ideale per riprendere il ritmo dopo pranzo. Strada ampia, poco traffico e curve leggere: il paesaggio comincia a tingersi dei colori e del fascino della campagna fiorentina.

Proseguendo, arriviamo al ristorante Le 4 Strade (che troveremo sulla destra), punto di riferimento per svoltare a sinistra in direzione Fiesole. Anche questo tratto si presenta scorrevole, con asfalto in buone condizioni e curve morbide che rendono la guida piacevole e senza troppe sorprese.

Poco dopo, imbocchiamo lo svincolo per Compiobbi: da qui, però, cambia di nuovo la musica. La carreggiata si restringe notevolmente, e l’asfalto torna a essere irregolare, quindi occhi ben aperti e mani salde sul manubrio. Prestiamo particolare attenzione, soprattutto nei tratti ombreggiati e nei punti ciechi.

Arrivati al semaforo, svoltiamo a sinistra in direzione Pontassieve, da dove riprendiamo la strada che ci riporterà verso Dicomano. A questo punto, un ultimo consiglio prima di affrontare il rientro: fate il pieno al serbatoio. Stiamo infatti per affrontare il Passo del Muraglione dal versante opposto, una salita tutta da gustare che chiuderà in bellezza questa splendida giornata.

Un rientro tra i profumi del bosco, le curve ormai familiari e il rombo del motore che accompagna l’ultimo tratto di una grande avventura tra Romagna e Toscana, fatta di paesaggi, buona cucina e, soprattutto, pura passione per la moto. 🏍️🌄


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